Questo breve articolo nasce da una considerazione sul nostro ultimo lavoro, lo sviluppo della piattaforma di booking, del sito web e dei canali di comunicazione digitale di AlbarellaVacanze, un’agenzia immobiliare che affitta case per le vacanze.

Come capita spesso nel nostro lavoro, ci è stato richiesto in fase di preventivo, di limitare alcuni interventi per ridurre i costi.
Alla nostra stupita richiesta del motivo di questa ritrosia, dato che l’importo sarebbe stato coperto dai contributi previsti dal PNRR per le attività turistiche, abbiamo ricevuto un altrettanto stupita risposta, cioè che i titolari non ne erano al corrente.

Una volta “risolto il mistero” ed avuto certezza della disponibilità ed esigibilità dei fondi, i lavori sono stati fatti tutti, con somma gioia dei titolari (e nostra).

A questo punto ci siamo chiesti: ma quante aziende del settore turistico potrebbero trovarsi in questa situazione?

Nel dubbio, riportiamo qui brevemente e per sommi capi l’informativa sul PNRR per il turismo per tutti gli operatori turistici che ci leggono (speriamo molti) e che si sono persi questa preziosa informazione (speriamo pochi) ed hanno necessità e desiderio di digitalizzare la propria impresa turistica (speriamo tutti).

Gli interventi ammessi

Gli interventi soggetti a contributo sono molti e spaziano da:

interventi di incremento dell'efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
ma soprattutto, per quel che ci riguarda: spese per la digitalizzazione.

I contributi

Sono attive diverse forme di contributi, diversificati per categoria di settore

Contributi e credito d’imposta dal 35% all’80%;
Garanzie per i finanziamenti;
Fondi rotativi e contributi diretti.

Chi ne ha diritto?

Possono accedere, a vari livelli quasi tutte le categorie del comparto turistico:

Hotel, alberghi, agriturismi, campeggi, b&b, affittacamere e simili.
Tour operator e agenzie di viaggio.
Stabilimenti balneari e termali, porti turistici e parchi tematici. Imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale.